Intro

Il perchè di questo blog
Navigando su Internet, nell'era dei Social Network, mi sono imbattuto più e più volte in una citazione di una frase famosa o di un aforisma. Mi sono sempre chiesto cosa ci sia dietro: da questa domanda, nasce questo blog.

lunedì 23 febbraio 2015

'Nci sunnu cchjiù jorna ca gruppa i satizzi

Oggi colgo il consiglio dell'amico Franco Maiorana e faccio menzione, più che di un aforisma, di un detto tipico della mia terra, la Calabria.

'Nci sunnu cchjiù jorna ca gruppa i satizzi, tradotto in italiano: "Ci sono più giorni che salsicce". Nelle sue diverse varianti, è un detto comune a tanta parte del territorio calabrese, ed il suo uso si estende fino in Sicilia.

Non escludo un suo utilizzo, in una qualche forma, anche in territorio campano. La mia supposizione deriva da una constatazione: la Calabria non è una Regione dalla radice dialettale univoca.

Escludendo le minoranze grecofone e arbresh, la presenza dialettale in Calabria riprende l'antica suddivisione in Calabria Citeriore (o Calabria latina, corrispondente più o meno alla provincia di Cosenza), e Calabria Ulteriore, o calabria greca.

Stemma della Calabria Citeriore

Nella prima, i dialetti parlati sono simili agli altri vernacoli meridionali derivanti dalla lingua napoletana. Il calabrese parlato nella parte Ulteriore, invece, è considerato una variante della lingua siciliana: è, infatti, assente e sconosciuto il passato remoto nella coniugazione vernacolare "citeriore" dei verbi.
Ciò, probabilmente, è storicamente dovuto alle zone di influenza storico-economica, soprattutto durante il susseguirsi del Regno di Sicilia, poi del Regno di Napoli ed, infine, del Regno delle Due Sicilie. I centri d'attrazione, in questi periodi, furono prevalentemente Palermo e Napoli.
I dialetti della Calabria Ulteriore manifestano, secondo l'opinione del filologo e linguista Gerhard Rohlfs, fenomeni riflessi di una lunga bilinguità greco-latina.

Stemma della Calabria Ulteriore

Tornando all'aforisma di oggi, esso è un modo di rendere in vernacolo il modo di dire italiano: "la vendetta è un piatto che va consumato freddo".
Perchè far riferimento alle salsicce? Per due fondamentali motivi:
  1. il primo, perchè in Calabria e Sicilia si è soliti preparare le salsicce in catenelle (i cosiddetti "gruppa", i nodi formati dallo spago che lega gli elementi della catenella) davvero molto lunghe;
  2. per la nota abbondanza di varietà con cui questo insaccato viene preparato, nonchè per il notevole assortimento di portate su di esso basate...

1 commento:

  1. Stranamente, lo stesso proverbio, nella forma xe più giorni che luganighe si trova a Trieste e ghe xe più giorni che luganega nel veneziano.. Sarebbe bello capire da dove è partito e come arrivato.

    RispondiElimina