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Il perchè di questo blog
Navigando su Internet, nell'era dei Social Network, mi sono imbattuto più e più volte in una citazione di una frase famosa o di un aforisma. Mi sono sempre chiesto cosa ci sia dietro: da questa domanda, nasce questo blog.

mercoledì 4 marzo 2015

Quanto più a fondo vi scava il dolore, tanta più gioia si potrà contenere.

Kahlil Gibran, aprile 1913.
Foto di Fred Holland Day.
Nessun commento, oggi. Nessuna storia da raccontare. Solo la poesia di Khalil Gibran (Bsharri, 6 dicembre 1883 – New York, 10 aprile 1931) poeta, pittore e filosofo libanese.

Allora una donna disse:
Parlaci della Gioia e del Dolore

E lui rispose:

La vostra gioia è il vostro dolore senza maschera.

E il pozzo da cui scaturisce il vostro riso, è stato sovente colmo di lacrime.

E come può essere altrimenti?

Quanto più a fondo vi scava il dolore, tanta più gioia si potrà contenere.
La coppa che contiene il vostro vino
non è forse la stessa bruciata nel forno del vasaio?

E il liuto che rasserena il vostro spirito
non è forse lo stesso legno scavato dal coltello?

Quando siete felice, guardate nel fondo del vostro cuore e scoprirete che è proprio ciò che vi ha dato dolore a darvi ora gioia.

E quando siete tristi, guardate ancora nel vostro cuore e saprete di piangere per ciò che ieri è stato il vostro godimento.

Alcuni di voi dicono: «La gioia è più grande del dolore», e altri dicono: «No, è più grande il dolore».

Ma io vi dico che sono inseparabili.

Giungono insieme, e se l’una siede con voi alla vostra mensa, ricordate che l’altro è addormentato nel vostro letto.

In verità voi siete bilance che oscillano tra il dolore e la gioia.

Soltanto quando siete vuoti, siete equilibrati e saldi.

Come quando il tesoriere vi solleva per pesare oro e argento, così la vostra gioia e il vostro dolore dovranno sollevarsi oppure ricadere.

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